TERAMO – Per il consigliere regionale del pd, Claudio Ruffini, è discutibile la scelta della Regione di finanziare con 1,8 milioni di euro una piattaforma ecologica nel comune di Teramo, piuttosto che utilizzarli per finanziare il Cirsu e arivare così ai reintegro dei lavoratori ex Sogesa. Si tratta del finanziamento previsto nell’ambito dell’Obiettivo rifiuti del Par Fas 2007-2013. Ruffini ritiene che «l’impiantistica esistente in provincia di Teramo, costituita dal Polo Tecnologico del Cirsu Spa-Notaresco, è in grado di dare una risposta alle esigenze di trattamento rifiuti urbani dell’intera provincia. Per questo non si comprende la necessità di realizzare una nuova piattaforma a Teramo». Considerato che a marzo sono stati pubblicati i bandi per riattivazione della piattaforma ecologica di Grasciano di Notaresco e per la realizzazione della discarica nello stesso sito e che il polo tecnologico del Cirsu rientrerà in funzione, «realizzare un nuovo polo a Teramo sarebbe un inutile doppione». Concentrare le risorse sul Cirsu produrrebbe forti risparmi per Ruffini, sugli investimenti, sulla gestione e nei livelli occupazionali, soprattutto per il reinserimento di 53 lavoratori ex Sogesa che da diverso tempo sono in cassa integrazione. Il consigliere del Pd ha anticipato che al prossimo question-time presenterà una interrogazione a Chiodi e all’assessore Di Dalmazio.
-
Azzinano si prepara alla nuova edizione dell’Arena Wood Festival
L’evento 2024 sarà in programma dal 26 al 28 luglio nel paesino dei murales, per riproporre... -
Il sindaco D’Alberto celebra l’unione di Gennaro Lettieri e Paola Di Matteo
Emozionante cerimonia in municipio per il matrimonio “di due persone care alla città”, come ha sottolineato... -
FOTO / Il sindaco consegna l’attestato di benemerenza a Giuliana Valente
Protagonista nella celebrazione della Liberazione la 93enne ex staffetta partigiana teramana, prima donna alla vicepresidenza della...